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Fori Imperiali, promenade tra storia e modernità

fori imperiali

L’area archeologica

Esteso tra Piazza Venezia e il Colosseo e confinante con il Foro Romano, il complesso archeologico dei Fori Imperiali si compone di una serie piazze monumentali costruite tra il 46 a.C. e il 113 d.C. Il primo ad essere edificato fu il Foro di Cesare, che doveva diventare il primo polo del nuovo centro politico della città. Venne completato da Augusto, il quale molti anni più tardi, nel 2 a.C., dedicò un tempio a Marte Ultore, che si inserì nel Foro di Augusto, disposto ortogonalmente al primo Foro, con il tempio addossato ad un alto muro che delimitava questa zona dalla Suburra, il quartiere popolare dell’antica Roma.

Nel 75 d.C. l’imperatore Vespasiano fece edificare il Tempio della Pace, una struttura che architettonicamente differiva rispetto alle altre citate: si trattava infatti di un ampio quadrilatero circondato da portici e l’area centrale non era lastricata ma presentava un giardino con vasche d’acqua tanto che solo successivamente venne denominato Foro della Pace, ed era separato dalle costruzioni precedenti dalla via dell’Argileto che metteva in comunicazione il Foro Romano con il quartiere della plebe. Distrutto da un incendio venne ricostruito solo in parte in epoca severiana.
Sotto Domiziano s’intervenne per mettere in comunicazione i Fori tra loro, inserendo una nuova piazza monumentale seppur di dimensioni ridotte ed obbligate per mantenere la funzione di collegamento della via dell’Argileto.
Il nuovo Foro, che aveva un Tempio dedicato alla dea Minerva, fu inaugurato nel 79 d.C. da Nerva, da cui prende il nome, noto anche con il nome di Foro Transitorio in riferimento alla funzione di passaggio che sostituì la via dell’Argileto.

L’ultimo e più maestoso ad essere costruito fu il Foro di Traiano, che lo stesso imperatore realizzò a seguito della conquista della Dacia e le cui imprese militari sono narrate nella decorazione. A questo periodo risalgono anche la costruzione dei Mercati di Traiano, la Basilica Ulpia, a chiusura del Foro, e la Colonna di Traiano.

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Gli interventi in epoca moderna

In epoca fascista, in piena area archeologica venne aperta Via dell’Impero (attuale via dei Fori Imperiali), spezzando così l’unità del complesso monumentale. Il rettilineo così costruito dal regime di Mussolini doveva servire per le parate militari. Oggi, viene utilizzato per la parata del 2 Giugno, in occasione della Festa della Repubblica italiana, mentre una parte della strada è interdetta al traffico privato, dedicando ai turisti una passeggiata nella storia.

Un po’ di ristoro nei dintorni

Prima di proseguire il vostro itineraio turistico, vi segnialiamo alcuni posti dove potersi fermare a pranzo o cena ma anche per organizzare eventi e feste private di vario genere:

  • Adiacente al famoso Palazzo del Grillo, dove venne girato il film Il Marchese del Grillo, interpretato da Alberto Sordi, si trova il ristorante Scena Imperiale VII, un ambiente moderno che propone piatti della cucina mediterranea e delizia il vostro viaggio dalla colazione al dopocena.
  • Il ristorante Il giardino degli aranci all’interno dell’Hotel Kolbe, da dove poter continuare ad ammirare i Fori Imperiali dalla splendida cornice della terrazza, lasciandovi tentare da preparazioni di carne e di pesce e ricette tradizionali rivisitate.
  • Il Royal Art Cafè fa per voi se desiderate gustarvi piatti tradizionali o vegetariani comodamente affacciati sul Colosseo e i Fori dal roof garden. Grazie alla disposizione su due piani inseriti in un bel palazzetto d’epoca è anche la soluzione ideale per celebrare compleanni, lauree, addii al nubilato e celibato e feste aziendali.

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