Un’abitudine intramontabile
Happy hour, apericena, spritz, aperisushi… come lo si voglia chiamare, l’aperitivo è la tendenza del nostro secolo, appuntamento irrinunciabile per unire convivialità e buon cibo. Da spuntino pomeridiano a vera e propria cena, l’aperitivo è un’abitudine che ha preso piede in Italia fra tutte le fasce d’età, dai giovani universitari agli amici che si incontrano dopo il lavoro per terminare la giornata in compagnia.
Facciamoci un “ape”
Per quanto sia la moda del momento, l’aperitivo ha origini antichissime: la parola deriva dal latino aperitivus, ovvero “che apre lo stomaco”, che fa venire appetito. Si deve l’invenzione del primo cocktail a Ippocrate, medico greco del V secolo, che usava tale bibita come medicina per curare l’inappetenza dei suoi pazienti. Si scoprì poi che l’appetito veniva stimolato dal retrogusto amaro della bevanda: non c’è da sorprendersi quindi che la maggior parte dei drink che tutt’oggi beviamo durante i nostri aperitivi siano bitter. Anche gli antichi romani amavano fare l’aperitivo: da loro chiamato gustatio, anticipava il momento della cena ed era composto da stuzzichini e vini molto alcolici miscelati con miele speziato.
Ma la moda dell’aperitivo come lo facciamo oggi nasce nel nord Italia, nella Torino del Settecento, quando un’azienda di liquori diede vita al mitico Vermouth, un vino aromatizzato con china, tutt’oggi molto apprezzato durante l’aperitivo. Particolarmente amato da re Vittorio Emanuele II, questa bevanda diventò l’aperitivo ufficiale di corte.
Da quel momento si assiste alla nascita dei più famosi liquori da aperitivo: a Milano apre un bar vicino il Teatro della Scala dove si serve l’amaro Ramazzotti, il primo aperitivo non a base di vino. In seguito in Piemonte viene creato il Martini, un tipo di vermouth molto saporito, e sempre nello stesso periodo vediamo la creazione del Campari, famoso per il suo tipico colore rosso intenso. In questo periodo l’aperitivo era più scarno e veloce di quello di oggi, consistendo in una bevanda alcolica accompagnata da qualche stuzzichini salato.
Da allora il momento dell’aperitivo è andato trasformandosi notevolmente. Tra gli anni Ottanta e Novanta a Milano l’aperitivo diventa un happy hour all’americana, un evento sociale che si protrae a volte per tutta la serata, rendendolo in alcuni casi un sostituto della cena con buffet ricchi di pizza, paste e fritti.
La moda si è diffusa molto velocemente nel resto d’Italia e nella capitale, dove è veramente facile trovare locali che offrono qualsiasi tipo di cocktail e pietanza.
Aperitivo a Roma
Nel contesto romano l’aperitivo ha preso piede molto velocemente, radicandosi come un’abitudine ormai irrinunciabile. Organizzare un aperitivo nella capitale è semplicissimo, grazie al portale dedicato che offre una selezione dei locali più cool dove organizzare il proprio evento mondano. Occasione perfetta per brindare al proprio compleanno, l’aperitivo diventa il momento per festeggiare una laurea, un addio al nubilato, o semplicemente per rinfrancarsi da una lunga giornata. Il sito propone una vasta gamma di locali e ristoranti suddivisi per zone, rendendo la ricerca facile e veloce. Inoltre fornisce l’esclusivo servizio limousine per organizzare un aperitivo super esclusivo con fragole e champagne!
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