I luoghi del film “Il Marchese del Grillo”
Tutti coloro che sono cresciuti nei mitici anni ’80, ma anche tutti i cultori dell’età dell’oro della commedia all’italiana, non possono non ricordare “Il marchese del Grillo”, film cult di quella generazione.
Diretto da Mario Monicelli e interpretato dal mitico Alberto Sordi, il lungometraggio racconta la storia del rampollo aristocratico Onofrio del Grillo, un degenerato, sempre dedito a burle ai danni della sua stessa famiglia. Non si riesce mai a incastrare, il furbo Onofrio, poiché grazie alla sua faccia tosta e al suo “nome” trova l’escamotage per uscire pulito da ogni situazione problematica da lui stesso causata.
Equivoci, bluff e gaffe sono il migliore spunto per suscitare la risata e quello che gli italiani amano di più. Per questo e per molti altri motivi “Il marchese del Grillo” è un classico della Storia del Cinema italiano e merita ancora oggi di essere ricordato.
Forse alcuni degli elementi che lo rendono un punto di riferimento cinematografico sono le varie e suggestive location dove è stato girato. Molte sono a Roma, ma alcune si trovano anche fuori porta.
Il marchese del Grillo: le location principali
Prima di tutto non possiamo non citare il bellissimo Parco degli Acquedotti (nel quartiere Appio Claudio): una vasta distesa di verde a perdita d’occhio, grande duecento quaranta ettari così denominato per via della presenza degli acquedotti romani e papali.
In tempi non recenti questo evoluto progetto idraulico riforniva d’acqua tutta la Città.
Nonostante faccia da sfondo alle scene del film, in realtà questo parco non è stato inaugurato che sette anni dopo l’uscita nelle sale del capolavoro di Monicelli.
Ma le location da tenere in considerazione sono davvero tante. Per esempio un posto molto suggestivo e che è stato scelto dal famoso regista, è Villa Grazioli che si trova a Grottaferrata.
All’interno di questo suggestivo luogo è stata girata una scena significativa e cioè quella delle monete bollenti che vengono lanciate ai mendicanti.
Un’altra location bellissima, e dove sono stati girati alcuni esterni, è la casa dei cavalieri di Rosi a Roma.
Nel film vengono ripresi due casali, uno è quello che si trova a Civita nelle campagne di Tarquinia, vicino a Viterbo, e che è stato scelto dal regista per girare una scena divertente e goliardica, quella dove il marchese conversa amabilmente con alcuni amici francesi. L’altro casale è quello che si trova a Manziana nei Monti Sabatini, anche esso molto bello.
Ma se si vuole parlare di bellezza non possiamo non nominare la chiesa di San Bonaventura, che si trova nel famosissimo Rione Campitelli e che possiamo vedere nelle scene iniziali del film.
Portico d’Ottavia ospita il famosissimo scherzo organizzato dal Marchese nei confronti del “vecchio” giudeo, che nel film viene indicata come Via dei Banchi Vecchi ma che in realtà figurava nei pressi di Castel Sant’Angelo.
Location al di fuori di Roma
Alcune scene di questo bellissimo film sono state girate fuori Roma, un esempio è Terni, che è stata scelta per il suo teatro Sociale ad Olimpia, all’interno del quale si esibiva nella pellicola Olimpia, una delle donne amate dal marchese.
Altra città scelta è stata Lucca e per la precisione il palazzo Pfanner, residenza del marchese!
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