I rimedi della donna per risparmiare (in tempi di crisi!)
In questi tempi di crisi le persone fanno fatica a ridimensionare le belle abitudini acquisite in tempi in cui il boom economico poteva concedere dei lussi che adesso non tutti riescono a mantenere. La Nonna lo sa, specialmente perchè oltre ai problemi economici ha affrontato anche la fame dei periodi di guerra, e quindi con questo articolo prova a condividere con voi alcuni trucchi, suggerimenti e piccoli consigli che alla fine del mese possono portare a qualche risultato in più e a qualche sacrificio in meno.
Rimedi della Nonna per risparmiare energia elettrica
Ogni tanto svitate le lampadine, spolveratele e poi passate un batuffolo di cotone con alcool per sgrassarle, specialmente quelle di lampadario e faretti in cucina. Lo strato di polvere che si accumula sopra infatti le fa rendere anche fino al 10% in meno. Questo significa che mantenendole pulite potete utilizzare lampadine meno potenti e quindi risparmiare.
Al posto di accendere la luce, per risparmiare energia elettrica potrete aprire le tende nelle varie camere, tenendo le porte aperte. La luce diretta del sole si diffonderà così in tutta la casa, risparmiando qualche ora di energia elettrica. In garage e in cantina installate poi un timer per la luce, in modo che dopo un certo tempo si spenga da sola.
Lo stand-by di televisori, decoder e monitor, a cui ormai siamo abituati e che ci è stato venduto come una grande comodità, incide fino al 10% sulle bollette elettriche: la Nonna accendeva la televisione quando serviva, e la spegneva quando non serviva più. Pensateci.
Controllate spesso le guarnizioni di frigorifero e freezer, perchè la loro usura fa consumare una maggior quantità di energia elettrica. Sempre a proposito di frigorifero, controllate spesso la temperatura, perchè di solito non è così pieno da richiedere un abbassamento ulteriore della temperatura: basta non aprirlo troppo spesso per non far entrare aria calda.
Il calore del focolare domestico è prezioso, e il risparmio può cominciare dal tentare di non disperderlo. Si può tentare con economici paraspifferi, perchè l’aria che filtra dalle porte e dalle porte finestre incide più di quanto non si pensi sulla temperatura interna della casa.
Ottimizzate il consumo del gas o del’energia elettrica utilizzando il forno per cuocere più piatti contemporaneamente. Risparmierete gas o energia elettrica anche utilizzando pentole più larghe del fuoco, e soprattutto se utilizzerete i coperchi durante la cottura. L’utilizzo della pentola a pressione non solo fa risparmiare gas o energia elettrica, ma ridurrrà anche il consumo di acqua, garantendo una maggior percentuale di sostanze nutritive nei cibi che con questo metodo di cottura non vanno disperse.
Le vecchie case, come quella della Nonna, hanno all’ingresso la cosiddetta bussola, cioè uno spazio ricavato subito dopo il portoncino di ingresso, con una seconda porta e due piccole pareti, di solito in vetro, per lasciar passare la luce. E’ un piccolo disimpegno utile per lasciare gli ombrelli o le scarpe troppo sporche nelle giornate piovose, ma allo stesso tempo un ottimo modo per tenere fuori di casa il freddo. Un principio molto simile, se vogliamo, a quello dei doppi vetri, che è vero che hanno un costo iniziale, ma permettono di ammortizzarlo rapidamente con il risparmio del riscaldamento.
Rimedi della Nonna per non sprecare l’acqua
L’acqua è un bene prezioso, da non sprecare. Per questa ragione i moderni scarichi dei gabinetti hanno un doppio pulsante, per avere un getto più o meno intenso secondo le necessità. Ma se avete ancora gli scarichi di vecchio tipo, con la cassetta esterna, potete ugualmente economizzare acqua: è sufficiente che vi procuriate una bottiglia di plastica da un litro (tipo quelle del latte o dei succhi di frutta), eliminando eventuali etichette che si possono staccare. Riempite di acqua la bottiglia, tappandola bene, poi appoggiatela sul fondo della vaschetta, in un punto in cui non interferisca con il movimento del galleggiante. Ogni volta che azionerete lo scarico, esso si svuoterà del tutto, meno un litro, quello occupato dalla bottiglia. Pensate a quanta acqua potrete risparmiare, un litro alla volta. Raccogliete infine l’acqua piovana in un grosso innaffiatoio, potete utilizzarla non solo per bagnare le piante del balcone, ma anche per lavare pavimenti e la tazza del water.
Rimedi della Nonna per risparmiare nell’orto
Piante e ortaggi vanno innaffiati nelle ore meno calde della giornata. I momenti migliori sono, dunque, il primo mattino e la sera, per evitare che il necessario nutrimento svanisca troppo rapidamente a causa di un’eccessiva evaporazione, ma anche che il terreno assorba troppa acqua rispetto a quella che in effetti servirebbe alle piante. Inoltre fate attenzione a bagnare la base e non le foglie, diopo esservi assicurati che il terreno sia effettivamente asciutto: in questo modo non sarà necessario bagnare le piante ogni giorno.
Così come per le piante del balcone, anche per quelle del giardino è possibile utilizzare l’acqua piovana. Procuratevi delle cisterne o dei grossi contenitori di plastica da cui attingere l’acqua necessaria nelle giornate più asciutte. Utilizzate infine la pacciamatura con foglie secche, cortecce e ghiaia per aiutare il terreno a trattenere l’acqua che serve alle vostre piante, così potrete ridurre la frequenza delle irrigazioni.
Fonte: rimedinonna.com
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